Si sta discutendo in queste ore a Bruxelles l’adozione di un regolamento che disponga lo slittamento al 2027 dell’entrata in vigore del CBAM, letteralmente il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere che, all’atto pratico, si tradurrà in un “dazio ambientale” su talune categorie di beni contemplate dal Reg. (UE) 2023/956 che ha introdotto nell’Unione questa disciplina normativa.
La proposta, oltre a posticipare l’avvio del meccanismo delle “quote” che gli importatori registrati dovranno acquisire per importare i beni dai paesi terzi che non rientrino tra quelli esclusi, sembra voler disporre anche una soglia di esenzione per piccole e micro imprese, entro la quale non vigeranno gli obblighi in discorso.
Vedremo se queste ipotesi troveranno spazio, ed in che termini, nel regolamento di modifica.
Informazioni sulle proposte di modifica alla pagina della Commissione UE https://taxation-customs.ec.europa.eu/carbon-border-adjustment-mechanism_en#latest-developments